(Cover) - IT Italian Stars - Si intitola 'Sogni infranti' il brano che Gianluca Grignani porterà al festival di Sanremo, scritto nei giorni successivi all’alluvione di Genova. 'Stavo bevendo un caffè – ha raccontato su La Stampa spiegando l’origine del pezzo - e un amico mi ha detto: “Perché non porti il tuo disco, “A volte esagero”, a Sanremo?”. In quel momento mi è venuto il titolo e l’idea di fondo: canto della maturità e dei suoi inganni, dell’Italia di oggi e dei suoi problemi. Erano i giorni dopo l’alluvione di Genova dello scorso ottobre, un avvenimento che mi ha colpito moltissimo e che mi sembra lo specchio perfetto di quanto accade nel nostro Paese'. 'È una storia senza lieto fine che racconta l’Italia che resiste: “Sto qui anche se non mi senti, sto qui sai, sto qui in mezzo a quella gente che non molla mai” – ha aggiunto -. La malinconia che sentiamo per il Paese è anche la carica che ci fa andare avanti'.

Dalla sua ultima apparizione all’Ariston, nel 1995 con 'Destinazione Paradiso', sono passati 20 anni. 'Quel festival e questo sono i più significativi della mia vita - assicura -. E se allora ero un bel ragazzo di 22 anni che voleva vincere su tutto e tutti, un po’ impacciato ma assolutamente incosciente, oggi ho la maturità di un quarantenne, nel bene e nel male'.

'A scrivere canzoni sono più bravo di allora, ma la consapevolezza non aiuta, anzi – ammette -. “Sogni infranti” è una delle più belle canzoni della mia vita, tra le prime tre, ma questo non mi tranquillizza'.

'Mi rendo conto - conclude - che “Sogni infranti” nasce dall’esigenza di essere compreso, dalla necessità di condividere quella paura di vivere che è il tema di molte mie canzoni. Lo dicevo proprio questa mattina a mia moglie: dove prima c’era lo spigolo, ora sento qualcosa di arrotondato. Senza sforzo apparente, senza traumi, svolto gli angoli della vita. È questa la maturità, no?'.

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