Tom DeLonge ha pubblicato una lettera aperta ai rimanenti membri dei Blink-182, il gruppo punk-rock formatosi all’inizio degli anni Novanta.

'Alla fine dei conti, tutto questo mi rende molto triste. Triste per noi. Triste per voi, che state vedendo questa immaturità', legge lo status sul profilo Facebook di DeLonge.

'Io li conosco bene, e al momento sono sulla difensiva, vogliono ancora più separazione. Credo che lo stiano facendo per difendersi ed evitare di soffrire. E anche se ora si stanno comportando in questo modo, così diverso da come io li conosco, tengo ancora tanto a loro. Per me sono come fratelli, ma il nostro rapporto è stato avvelenato ieri', continua a scrivere il cantante, riferendosi all’intervista rilasciata da Barker e Hoppus al Rolling Stone, in cui lo accusano di aver mentito e abbandonato la band senza preavviso.

Sempre sul social network, la star ricorda poi l’avvenimento spiacevole avvenuto nel 2012, durante la registrazione dell’album 'Dogs Eating Dogs'.

'Sono stato in studio per due mesi e loro si sono presentati sì e no 11 volte. Non che mi importasse di prendere le redini del progetto, però avevamo deciso di dare tutti il massimo', ha continuato.

'Alla fine ci siamo auto-sabotati, mentre nel frattempo 60mila fan cercavano di acquistare il disco. Questo mi ha fatto uscire di senno. Mi ero impegnato così tanto, ma alla fine sono crollato. E lì ho capito che questa band non poteva farcela'.

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