Grazie alla sua passione per lo sport Rod Stewart non è caduto nel tunnel della tossicodipendenza.

Il rocker ha di recente pubblicato una biografia dove racconta la sua vita spericolata. Nel libro Stewart spiega di aver fatto uso di stupefacenti in adolescenza ma è riuscito a non cadere vittima della droga grazie alla sua passione per il calcio.

'Assolutamente sì!', ha risposto il rocker alla domanda se lo sport gli avesse salvato la vita.

'Ho sempre cercato di mantenermi sano e in forma per apparire al meglio sul palco. Non ho mai comprato droghe in vita mia!'.

'Voglio sottolineare che all'epoca in cui ero adolescente le droghe avevano un valore aggregante, sociale e io non ne ho mai abusato. Non sono mai stato in una clinica di recupero e l'uso di sostanze stupefacenti non ha mai influenzato la mia vita privata'.

Da giovane la star 67enne non pensava di riuscire a sfondare nella musica perchè non era sicuro del proprio aspetto fisico. Il divo deve al padre il suo successo: fu proprio il genitore a spronarlo a scrivere canzoni e gli regalò anche il suo primo strumento.

'La mia famiglia mi ha sempre sostenuto al cento per cento', ha raccontato Stewart al programma televisivo Loose Women.

'Quando avevo 13 o 14 anni mio padre arrivò a casa con una chitarra. Non so da dove saltasse fuori, se fosse caduta da un camion in corsa, però devo la mia carriera a quel regalo. Tutto il merito va a mio padre, che Dio lo benedica!'.

Nella biografia il divo esprime la sua gratitudine non solo nei confronti della famiglia ma anche della vita stessa, che è stata tanto generosa con lui:

'Non mi stanco mai di una mia canzone perchè credo sia doveroso essere riconoscenti verso il successo', racconta Stewart.

'Ma cerco di non prendermi troppo seriamente. Sono stato semplicemente molto fortunato, perchè solo con il talento non riesci a sfondare'.

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