L’autunno è sinonimo di cambiamento.
Tutto sembra sospeso, come se il tempo avesse smesso di correre e si fosse messo a ricordare.
C’è una bellezza fragile nello scandire lento delle ore e un’eleganza amara nelle giornate che si accorciano.
Il cielo si veste di grigio e il sole si nasconde dietro veli di malinconia.

Ma da diciannove anni c’è qualcosa che come un lampo arriva a squarciare il cielo plumbeo nel silenzio di un tempo assopito.
Un lampo che precede il suo fragore in un’esplosione che riverbera dal 13 al 16 novembre.
Questo lampo è il Barezzi Festival.

Una preview ottobrina inaugurerà la kermesse, presso il Teatro Valli di Reggio Emilia il 25 ospiteremo i Kokoroko, un collettivo inglese che, con il suo jazz-funk, ha spopolato nella capitale britannica.

Quest’anno il festival propone anche un’altra interessante anticipazione milanese nella quale a far da protagonista sarà Vinicio Capossela in una serie di appuntamenti inediti e peculiari.
Un viaggio musicale dal 17 al 20 ottobre che si svilupperà tra Casa Verdi, il Conservatorio e il Teatro dei Filodrammatici e avrà come culmine la riproposizione in un concerto imperdibile dell’intero album Canzoni A Manovella.
Una celebrazione per un’opera che compie il quarto di secolo.

Il clou del festival come da tradizione si svolgerà nella seconda settimana di novembre in quella Parma che lo ha visto nascere.
Giovedì 13 novembre ci sarà una sortita a Busseto. Il Teatro Verdi ospiterà i Mum, band seminale islandese che, al pari dei conterranei Sigur Ros, è stata artefice della creazione della scena elettronica-atmosferica nord-europea.

Nel week end sarà invece il Teatro Regio di Parma ad essere palcoscenico assoluto della rassegna.
Quest’anno, più che mai, il Regio sarà il cuore pulsante del Barezzi Festival facendo da cornice a due live giornalieri, uno pomeridiano e uno serale.

Venerdì 15 novembre due concerti che si preannunciano sold out.
Un binomio imperdibile, King Hannah (alle 18:00) e Tom Smith degli Editors nella sua unica data italiana.
I primi sono tra i nomi più interessanti della scena alternative contemporanea e i loro due album pubblicati sono stati osannati ad ogni latitudine.
Tom Smith presenterà la sua nuova sfida portando in scena il suo debutto solista con l’album in uscita a dicembre.

Sabato 16 novembre altre due punte di diamante.
Alle 18:00 Soap&Skin in un live di sublime cantautorato fatto di elettronica e suites di pianoforte.
In serata gli epici Spiritualized per i quali è davvero superflua ogni presentazione.
Apprezzati il tutto il mondo da ormai tre decenni sono gli autori si uno degli album più acclamati nella storia del rock: Ladies and Gentlemen We Are Floating in Space.

A Micah P. Hinson, domenica 16 novembre, sarà affidata la chiusura.
Un concerto intenso di un artista dalle mille vite che si svolgerà al Teatro Magnani di Fidenza.

…..e questi sono solo alcuni degli artisti in cartellone!

Ogni anno il nostro festival si evolve, si rimodula pur avendo come focus principale la musica.
Questa diciannovesima edizione però è forse la più ricca ed eterogenea.
Numerose sono le aree collaterali e integrative del Barezzi.
Barezzi LAB sarà fucina di artisti in erba che si esibiranno con inediti e rivisitazioni di brani del Maestro Verdi.
La Quadreria sarà una finestra sull’arte figurativa.
E poi Barezzi Snug che, ospitato nelle osterie del centro città, offre al pubblico un esperienza ancora più totalizzante.

La novità più interessante sarà Fuori Rotta, una vera rassegna nella rassegna.
In collaborazione con la libreria Diari di Bordo sarà un esplorazione letteraria atipica nell’editoria indipendente.
Avrà come tema “Il ruolo dei mecenati in letteratura e nell’arte in genere”.
Numerosi incontri e numerosi anche gli ospiti si avvicenderanno durante i giorni del festival presso il Caffè del Prato.

Nella speranza che queste righe vi abbiano incuriosito vi invitiamo a consultare l’intero programma sul nostro sito e i nostri canali social.

Ora l’autunno sarà meno triste, ora è tempo di godersi il fragore!

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