Ospite del programma 'Ciao Maschio' su Rai 1, Morgan ha rivendicato il suo ruolo di scopritore di talenti e lanciato accuse dirette al mondo discografico. 'Sono marginalizzato da tutto il sistema, nonostante i successi che ho avuto', ha detto con tono amaro.

Al centro delle sue parole anche Marco Mengoni: 'Marco Mengoni esiste perché l'ho scoperto io... se non ci fossi stato io non esisterebbe'. Poi l'affondo: 'Non è mai stato riconoscente'. Non solo Mengoni: Morgan si è attribuito il merito di aver creduto per primo in altri artisti oggi affermati, come Noemi e Michele Bravi. 'Erano ragazzi su cui nessuno avrebbe investito e io invece li ho capiti'.

L'artista non risparmia critiche a colleghi e industria: 'Sono una persona normalissima, magari un po' polemico, ma molto libero: non ho padroni, dico quello che penso'. Persino l'episodio di Sanremo con Bugo, che fece scalpore nel 2020, viene reinterpretato: 'È stata un'opera d'arte, un'installazione, è avanguardia'.

Non mancano riferimenti a Jovanotti: 'Se potessi rinascere vorrei essere lui, per fare musica intelligente', salvo accusarlo di essere "furbo" e di sfruttare il proprio pubblico.

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