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Sean 'Diddy' Combs è tornato a varcare le porte dell'aula del giudice distrettuale statunitense Arun Subramanian a Manhattan per l'udienza sul ricorso volto a ribaltare la condanna della giuria che lo ha ritenuto colpevole di prostituzione.
Secondo quanto riportato da ABC, il magnate del rap è entrato sorridendo, abbracciando i suoi avvocati e salutando la famiglia seduta tra il pubblico.
Durante l'udienza, avvocati della difesa e procuratori federali hanno avuto ciascuno 20 minuti per esporre le proprie argomentazioni. I legali di Combs hanno sostenuto che la legge federale contro il trasporto per scopi di prostituzione 'dovrebbe applicarsi solo allo sfruttamento' e che il rapper 'era soltanto un presunto cliente'.
Dall'altra parte, i procuratori federali hanno ribadito che la condanna deve essere confermata, sottolineando che, seppur come semplice voyeur, Combs avrebbe avuto comportamenti violenti.
La sentenza è prevista per il 3 ottobre, qualora il giudice Subramanian confermasse la condanna, che comporta fino a 20 anni di carcere. In un recente deposito in tribunale, i legali hanno proposto una pena di 14 mesi, che terrebbe conto del tempo già scontato in detenzione. Il giudice non ha preso immediatamente una decisione sul ricorso, ma ha annunciato che le parti avranno presto la sua pronuncia.