Colson Baker, alias Machine Gun Kelly, è pronto a invertire ancora una volta la rotta.

Dopo aver scalato le classifiche con il pop-punk di 'Tickets to My Downfall' (2020), 'Mainstream Sellout' (2022) e il recente 'Lost Americana', il 35enne annuncia il ritorno al rap con la promessa di un album 'più feroce che mai'.

'Sono consapevole di quanto sarà rumorosa la conversazione quando lo pubblicherò', ha dichiarato a Complex. 'Questo mi spinge a fare in modo che sia grande. Se sceglieranno di essere rumorosi, sappiano che mi renderà migliore. Un MGK affamato è un MGK pericoloso. I miei versi saranno più taglienti e la produzione più gelida. Non accetterò nulla di meno del mio miglior album rap'.

Sono passati otto anni da 'Bloom' (2017), il suo ultimo lavoro rap-centrico, ma MGK respinge l'idea di aver voltato le spalle al genere. 'In questi anni sono sempre stato presente: nei freestyles, nelle collaborazioni, nella costante glorificazione dell'hip-hop'.

Il rocker, galvanizzato dall'accoglienza di 'Lost Americana', definito 'il miglior lavoro come autore e chitarrista', rivendica uno stato di forma eccezionale: 'Non possono toccarmi in questo momento. Sono troppo sintonizzato e troppo affamato'.

Con questa energia, il nuovo capitolo rap di MGK si preannuncia come un ritorno alle radici, ma con la grinta accumulata in un decennio di metamorfosi musicali.

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