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Sean 'Diddy' Combs non lascerà la prigione prima della sua sentenza.
L'icona dell'hip hop, condannata lo scorso luglio per due capi d'accusa di trasporto a fini di prostituzione, aveva chiesto la libertà su cauzione in attesa dell'udienza prevista per il 3 ottobre, ma la richiesta è stata respinta.
A stabilirlo è stato il giudice Arun Subramanian, che lunedì ha motivato la decisione con toni netti: 'Combs non ha fornito motivi eccezionali per giustificare il rilascio'. Secondo il magistrato, Combs non ha presentato elementi sufficienti a escludere il rischio di fuga e il pericolo per la comunità.
Neppure un aumento della cauzione o ulteriori condizioni restrittive avrebbero cambiato il verdetto, dato il 'pesante onere della prova' a carico dell'ex re della musica urban. Il giudice ha inoltre ricordato che, nonostante le lamentele di Combs sulle condizioni del Metropolitan Detention Centre di Brooklyn, la struttura è riuscita finora a garantirgli sicurezza e assistenza, anche in seguito a un episodio di minaccia da parte di un altro detenuto.
La decisione arriva nonostante la lettera di sostegno inviata al tribunale da Virginia 'Gina' Huynh - identificata nei documenti come Victim-3 - ex fidanzata del produttore. Una testimonianza che non è bastata a convincere la corte.