(Cover) - IT Italian Stars - 'Non ho fatto punture e non ho usato i metodi che vanno di moda oggi per dimagrire velocemente, nonostante tutti me lo consigliassero'.
Con questa frase, Laura Pausini ha messo fine alle voci circolate dopo le sue foto dai Caraibi, in cui appare più snella e in forma che mai. L'allusione è chiara: niente Ozempic né semaglutide, farmaci nati per il diabete e oggi usati - anche off-label - da star come Oprah Winfrey e le Kardashian per perdere peso. Ma Laura, con la sua consueta trasparenza, ha deciso di raccontare tutta un'altra storia.
'A proposito di questo, non sono un medico, ma prima di mettere nel corpo qualcosa preferisco conoscerne le possibili controindicazioni', ha spiegato sui suoi canali social. Il suo è un messaggio diretto e senza filtri: per ottenere risultati sani e duraturi non esistono bacchette magiche, servono consapevolezza, tempo e impegno. 'Per perdere chili (a me per lo meno) ci vogliono soprattutto volontà e sacrificio', ha detto. E ha aggiunto con lucidità: 'Se lo si fa senza fretta, anche la pelle e il buon umore ne traggono beneficio'.
La rivelazione è arrivata in risposta al commento di una follower che le chiedeva il "segreto" del suo cambiamento fisico. Laura non si è tirata indietro, anzi: ha ricostruito il percorso iniziato nell'aprile dell'anno scorso, quando ha deciso di affidarsi a un dietologo. 'Ho mangiato da sola per 5 mesi pesando tutto e non sgarrando mai', ha raccontato. Poi è arrivato anche l'allenamento fisico, con tre sedute settimanali per dodici mesi. A questo si è aggiunto un tour intenso, con tre ore di spettacolo a sera, dove non si è mai risparmiata.
Il monitoraggio è stato costante: 'Andavo una volta al mese a pesarmi per cercare di capire se ciò che stavo facendo funzionava'. Una sfida affrontata con disciplina e perseveranza, ma anche con un obiettivo preciso: 'Togliere di dosso quei chili che non mi facevano sentire serena, né sul palco né nella vita'.
Il risultato? Circa venti chili in meno in un anno, senza farmaci, senza pressioni e senza illusioni. Ma soprattutto con un messaggio importante: la cura di sé parte dalla volontà di ascoltarsi davvero.
