- ARTISTS
- NEWS
- UNDERGROUND
- TICKET NEWS
- COMPETITION
(Cover) - IT Italian Stars - Selvaggia Lucarelli è stata una delle presenze più incisive di Sanremo 2025, non sul palco dell'Ariston, ma nel Dopofestival condotto da Alessandro Cattelan, dove ha portato il suo punto di vista sempre schietto e diretto.
Le sue riflessioni hanno acceso discussioni e fatto emergere questioni spesso ignorate nel racconto ufficiale della kermesse.
Un Festival, il suo, vissuto da un'angolazione diversa, in cui il clima generale non l'ha stupita affatto. 'Era un Festival talmente lineare e sereno che il rischio era quello di normalizzarmi a mia volta' ammette. Eppure, non si è tirata indietro: con la sua consueta lucidità ha puntato il dito su alcuni aspetti di questa edizione, dalla mancanza di momenti realmente di rottura alla gestione mediatica di alcuni artisti.
Se qualcuno si aspettava sorprese, secondo Lucarelli ha sbagliato festival. 'Non è stato il Sanremo dei 'cara piccola Chiara' o dei Morgan e Bugo. È mancato il guizzo' osserva. 'Però i festival somigliano sempre al momento storico che attraversano e al direttore artistico che li guida. E oggi viviamo un'epoca in cui si tende a normalizzare tutto, a riportare tutto alla tradizione. Non potevo che aspettarmi un Festival tradizionale'.
La sua presenza al Dopofestival ha avuto un ruolo chiave nel far emergere argomenti spesso trascurati. 'Che ci sia un'ostilità spalmata su quasi tutti i quotidiani e le testate è evidente' afferma. 'Molti giornali hanno ripreso le mie riflessioni senza nemmeno citarmi. Non ho bisogno di riconoscimenti, ma quando sotto il mio hotel si presenta una signora fuori di sé che mi insulta, quello diventa la notizia. Mi chiedo se il vero obiettivo sia costruire intorno a me un personaggio che è solo una piccola parte del mio lavoro'.
Un altro aspetto che non è passato inosservato è il quasi totale silenzio sulla sua partecipazione alla trasmissione post-Festival. 'Non ho letto mezza recensione sul mio ruolo al Dopofestival' sottolinea. 'Ho visto solo un editoriale molto bello su Today e poco altro. Neanche un tweet di giornalisti amici'. Eppure, l'esperienza è stata positiva, soprattutto per la libertà concessa. 'Alessandro Cattelan non mi ha mai chiesto cosa avrei detto. Nessuno del suo team mi ha mai chiesto di anticipare nulla. C'era totale fiducia e questo non accade sempre'.
Tra gli argomenti più spinosi trattati da Lucarelli c'è il trattamento riservato a Fedez, che ha scelto di non partecipare né al Dopofestival né alla conferenza stampa. 'Al Dopofestival sicuramente non è venuto per non incontrare me, ma anche perché non voleva rispondere a domande scomode' sostiene la giornalista.
Eppure, nonostante il suo basso profilo, si è piazzato al quarto posto. 'Questo doveva essere il Festival della vittima per Fedez, e così è stato' afferma. 'Lui indossa un vestito diverso a seconda di ciò che gli conviene. Conosce benissimo il mondo della comunicazione e sa come trattare i giornalisti: li fustiga quando gli è utile e li alliscia quando gli servono'.