I diritti degli ultimi album di David Bowie passano alla Warner Music Group.

A partire dal 2023, la titolarità di tutti i master registrati dal grande artista britannico tra il 2000 e il 2016, anno della sua morte, sarà in controllo della major guidata da Stephen Cooper.

L’etichetta discografica deteneva già i diritti delle opere del Duca Bianco rilasciate tra il 1968 e il 1999, dopo l’acquisizione di Parlophone Label Group, avvenuta nel 2013.

Max Lousada, CEO della Recorded Music della Warner Music Group, ha definito il nuovo accordo 'storico', aggiungendo: 'È un incredibile onore essere stati scelti come amministratori di uno dei più importanti e dinamici corpi di lavoro creativo nella cultura moderna'.

'L’impatto della continua reinvenzione e della sperimentazione infinita di Bowie continua a risuonare in tutto il mondo, attraverso i generi che ha trasformato, le canzoni e i suoni senza tempo che ha inventato e l'incommensurabile influenza che ha esercitato sulla musica, sull'arte e sulla moda'.

Nel nuovo accordo rientrano album come 'Heathen', 'Reality', 'The Next Day' e 'Blackstar', rilasciato l’8 gennaio 2016, due giorni prima della scomparsa della rockstar.

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