Selena Gomez sbotta contro Facebook per l’incontrollato flusso di fake news che continua a circolare sul Covid-19.

Sul finire del 2020, l’attrice e cantante aveva scritto che 'la disinformazione scientifica è costata e continuerà a costare vite'.

Oggi, la star - stufa di continuare a leggere notizie prive di fondamento sul coronavirus - ha twittato: 'A dicembre, ho chiesto a @Facebook e @Instagram di fare qualcosa contro le bugie sul COVID e sui vaccini'.

Al post, Selena ha aggiunto un video del Center for Countering Digital Hate.

L’organizzazione ribadisce: 'Solamente dodici no vax sono responsabili per quasi due terzi dei contenuti anti-vaccini che circolano sulle piattaforme social. Queste nuove analisi sui contenuti postati o condivisi sui social media oltre 812.000 volte tra febbraio e marzo fanno riferimento a un gruppo ristretto di imperterriti no vax, responsabile della diffusione di disinformazione e mostrano come le piattaforme potrebbero correre al riparo rafforzando i loro standard'.

Selena ha poi taggato il presidente Joe Biden e Chirurgo generale degli Stati Uniti, Vivek H. Murthy, ringraziando entrambi per la strategia messa in campo contro le fake news sui social.

Biden, la scorsa settimana, ha detto ai giornalisti che Facebook 'sta uccidendo le persone', non mettendo a tacere pericolosi miti sul Covid-19 e sui vaccini.

Il presidente ha poi chiarito di non avercela con la piattaforma social, ma con 'queste 12 persone che continuano a diffondere informazioni errate'.

Nel suo tweet di dicembre 2020, la Gomez scriveva: '@Facebook sostiene che non permette di pubblicare e diffondere menzogne sul Covid e sui vaccini sulle loro piattaforme'.

'E allora com'è possibile che stia ancora accadendo? Facebook sarà responsabile di migliaia di morti se non prende subito dei provvedimenti!'.

A difesa di Facebook è intervenuto il team di PR del social network, che in un comunicato ha dichiarato: 'La convinzione che non abbiamo investito risorse per combattere la disinformazione COVID e sostenere l'introduzione del vaccino non è supportata dai fatti'.

La scorsa settimana, Murthy ha dichiarato che la cattiva informazione sui vaccini che circola sui social network rappresenta 'un pericolo per la salute pubblica'.

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