Cher chiede scusa al mondo della rete per un post relativo a George Floyd, l’uomo afroamericano che nel marzo del 2020 venne ucciso dall’allora poliziotto Derek Chauvin, per cui è attualmente in corso il processo.

A questo proposito Cher ha condiviso con i fan che, fosse stata presente nella scena in cui si è consumato il crimine, avrebbe aiutato Floyd e l’uomo sarebbe ancora vivo.

Tanti su Internet hanno descritto le intenzioni di Cher come il complesso di superiorità di una persona bianca che desidera salvare una persona nera.

'Puoi far arrabbiare la gente e ferirla senza saperlo!', ha poi scritto la cantante di 'Believe'.

'Mi dispiace tantissimo se ho offeso qualcuno nella comunità nera'.

All’epoca del tragico evento, Chauvin e altri tre agenti di polizia fermarono Floyd a seguito della chiamata di un negoziante di Minneapolis, in Minnesota: notoriamente, il 46enne venne tenuto immobilizzato (per 8 minuti e 46 secondi) dal ginocchio di Chauvin, premuto sul collo. Floyd perse conoscenza e all’arrivo dei paramedici aveva già smesso di respirare. Venne dichiarato morto nell’ospedale Hennepin County Medical Center.

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