Gianna Nannini è irremovibile: un concerto vissuto con distanziamento sociale non ha senso.

In seguito al nuovo decreto, la rocker di Siena ha rimandato i suoi live - in partenza questo mese - a maggio 2021. E nutre la speranza che dal prossimo anno la situazione possa tornare più regolare.

'Ve lo immaginate un mio concerto con la gente lontana, a scacchi come si è detto, senza fisicità e umanità? Impossibile', riflette Gianna Nannini sulla sua pagina Instagram.

Il rovescio della medaglia è che la lunga pausa prima dei prossimi live darà modo alla cantante di organizzare qualcosa di inatteso.

'Siamo nel presente, è così anche se non ci piace, ma accettare questo presente è credere insieme nella musica di domani. Vi aspetto per qualcosa che vi sorprenderà... sarà più di un concerto! Ce la sto mettendo tutta per utilizzare al meglio questo tempo e per capire come stare più vicini'.

Ora che il mondo della musica è fermo, molti artisti - fra cui la stessa Gianna - stanno rivolgendo appelli al Governo per chiedere di tutelare anche il personale che lavora nei backstage.

'Da quando è scoppiata questa crisi, ci si è accorti che non siamo da soli, ma dietro di noi ci sono i fonici, i tecnici delle luci, i facchini e quant’altro', afferma la Nannini.

'Non vado in tour ogni anno, ma quando non lo facevo io, lo faceva qualcun altro e tutto si compensava. Con il blocco totale questo concetto salta: non sono una promoter, ma si potrebbe pensare di anticipare qualcosa anche a loro'.

E sulla famigerata frase del Premier la Giannini prova a stemperare.

'Non è uscita bene a Conte la frase degli “artisti che fanno divertire”, forse aveva troppa roba da leggere... C’è gente che lavora, che lavora tanto. E bisogna immaginare delle misure di protezione per loro'.

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