Jennifer Lopez ha festeggiato i suoi 50 anni con un viaggio spirituale in Israele.

Il 2 agosto, il giorno dopo il suo spettacolo allo Yarkon Park a Tel Aviv, la cantante, sua figlia Emme e la sorella Lynda hanno fatto un giro turistico a Gerusalemme e hanno visitato l'antica parete occidentale della città.

J.Lo, che ha compiuto 50 anni il 19 luglio, si è tuttavia presentata nel luogo di culto indossando una camicia sbottonata. Mise che ha messo in mostra un po’ del suo reggiseno, suscitando scalpore tra i fedeli che si stavano radunando al muro per pregare.

Fiancheggiata da guardie del corpo, la cantante si è quindi inginocchiata, ha posato le mani sul muro - noto anche come Muro del pianto - e ha pregato in silenzio.

Prima del suo viaggio in Israele, Jennifer è stata esortata a boicottare il proprio concerto per protestare per il modo in cui i leader israeliani trattano i loro vicini palestinesi e quando ha rifiutato, è stata accusata di aver scelto le parti nel lungo conflitto in Medio Oriente.

Il suo manager Benny Medina ha dichiarato: 'Non c'era nulla che potesse impedirci di proseguire col live in Israele. È davvero semplice: Tel Aviv e Israele meritano Jennifer Lopez, e Jennifer Lopez merita Israele'.

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