Le orge organizzate dai Beatles sono solamente leggende metropolitane: parola di Paul McCartney che smentisce i rumors di lunga data, seppur ammettendo di aver sperimentato il sesso a tre.

'Non erano delle vere e proprie orge - ha dichiarato l’ex baronetto di Liverpool a GQ -. C’erano incontri sessuali della forma più celestiale, e c’erano anche dei gruppi'.

'Ci fu una volta in cui eravamo a Las Vegas e un ragazzo del tour, un faccendiere, ci disse: “Ragazzi, state andando a Las Vegas, volete una battona?”. E tutti noi: “Si, certo”. Io ne richiesi due. C’andai a letto, fu un’esperienza meravigliosa. Ma è stata l’unica volta in cui sono andato più vicino all’orgia'.

Probabile invece che il compagno di band John Lennon si sia spinto un po’ più in là. 'Penso che John fosse un po’ più aperto a questo genere di cose. Ripensandoci, ricordo che c’era una persona in un club che lui aveva incontrato, erano tornati a casa perché la moglie era stata con John e voleva fare sesso con lui. È successo, John si era accorto che il marito li stesse spiando. All’epoca poteva sembrare un po’ strano'.

La leggenda vorrebbe anche che George Harrison perse la verginità a 17 anni, al cospetto degli altri membri del gruppo, rimasti in camera ad 'applaudirlo'.

'Queste storie sono leggende metropolitane. Avevamo un letto e due letti a castello. Se uno di noi si fosse portato a casa una ragazza, si sarebbe coperto con un lenzuolo e a parte un po’ di movimento, non avremmo visto molto', prosegue McCartney. 'Non so se George abbia perso la verginità in quel modo… Penso soltanto che questa era la forza dei Beatles, avevamo una compattezza che spesso paragono a quella di un esercito. Eravamo nella stessa caserma, eravamo sempre molto vicini e uno sopra l'altro, il che significava che sapevi tutto dell’altro'.

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