Vasco Rossi è un uomo di poche parole: quando vuole esprimere un concetto o lo arrangia musicalmente o sceglie si esprimerlo nel modo più conciso possibile.

Lo stesso vale per la beneficenza, che, secondo il cantante di Zocca, non è un argomento che va 'sbandierato'.

'Secondo me la beneficenza è una di quelle cose che fai aprendo il portafoglio e magari stai anche zitto, sennò non si capisce dove finisce il vantaggio per chi la fa e dove comincia la beneficenza. Per questo al povero Pavarotti ho sempre detto di no', spiega Vasco a Vanity Fair.

'Per lo stesso motivo non sono neppure mai andato a giocare nella Nazionale cantanti. Intanto non chiamatela Nazionale cantanti, ma squadra di cantanti. Perché le parole sono importanti. E, invece, la gente le usa come viene. Come quelli che dicono che democrazia è poter scrivere sui social che sei uno s... Non è così. E, poi, la tua opinione la puoi esprimere con il tuo nome e cognome, non usando un nickname'.

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