Scontro senza esclusione di colpi tra l’improbabile duo composto da Marilyn Manson e Justin Bieber.

Il controverso rocker è andato su tutte le furie dopo aver visto la popstar indossare durante il suo Purpose World Tour una t-shirt con la sua faccia stampata e la scritta Justin.

L’idolo delle teenager ha persino irriso Manson, dicendogli di aver 'rinfrescato la sua popolarità' dopo anni di oblio.

A far adirare ancor di più Marilyn è stato l’inserimento della t-shirt della discordia nel merchandising ufficiale del tour di Bieber, vendutissimo a ogni tappa del cantante 23enne.

Poi l’incontro, tutt’altro che cordiale. 'Ho visto una ragazzina con un cappuccio rosa e i capelli biondi. Poi mi sono accorto che era Justin Bieber - ha dichiarato la star dell’heavy metal a Billboard -. E mi ha detto: "Ti ho fatto tornare famoso". Brutta mossa. È stato un vero pezzo di m* a dirmelo con quell'arroganza. Faceva tanto il compagnone, tipo “hey fratello”, e mi toccava mentre mi parlava. Io ero tipo: “Vola basso. Mi arrivi al ca**. Ok? Quindi stai buono"'.

Marilyn ha servito la vendetta a Justin su un piatto d’argento, illudendolo che si sarebbe presentato allo Staples Center di Los Angeles per il soundcheck della sua hit del 1996 The Beautiful People, in vista di un improbabile duetto.

'L’appuntamento era alle 4 del pomeriggio del giorno dopo, ma ovviamente non mi sono presentato', ha detto soddisfatto Manson.

'Talmente è stupido che ha abboccato', ha poi aggiunto durante un’intervista con Consequence of Sound.

Tuttavia Marilyn non denuncerà Bieber per aver utilizzato la sua immagine non autorizzata.

L’entourage della popstar ha infatti già comunicato che sarà il rocker a beneficiare degli introiti della vendita delle t-shirt.

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