Louis Tomlinson era contrario alla pausa a tempo indeterminato degli One Direction.

Nel marzo del 2016, la boyband si è momentaneamente sciolta per permettere ai suoi componenti, Harry Styles, Liam Payne, Niall Horan e lo stesso Louis, di realizzare i loro progetti da solisti. L’unica voce fuori dal coro però era quella della popstar 25enne, che, intervistata dal magazine Observer, ha dichiarato: 'Non è stata una conversazione piacevole. Avevo capito che piega stessimo prendendo. Nell’ultimo anno con gli One Direction, finalmente, ero riuscito a raggiungere un’enorme sicurezza… e poi è venuta fuori quest’idea della pausa'.

Rispetto ai suoi compagni di band, tutti corteggiati da grandi case discografiche, Louis ha a lungo nutrito dei dubbi sul suo futuro.

'Niall è il ragazzo più buono di questo mondo. È un tipo allegro, tipico irlandese, non è arrogante, non ha paura di niente. A volte ho pensato: “Forse dovrei prendere esempio da lui”. Zayn (l’unico ad aver lasciato ufficialmente la band, ndr) forse era quello più simile a me a livello nervoso. Il primo anno è stato difficile riuscire a reggere il peso delle pressioni per entrambi, ma Zayn ha una voce fantastica ed è sempre stato consapevole dei suoi mezzi'.

'Liam ha una forte presenza scenica, così come Harry. Entrambi erano due leader. Harry era il figo della situazione, mentre Liam era quello che animava il pubblico, che faceva ballare. E poi c’ero io…'.

In attesa della reunion degli One Direction, Tomlinson ha scritto delle canzoni per altri artisti e ha inciso il singolo 'Just Hold On' con Steve Aoki.

Il cantante confessa: 'Se 18 mesi fa mi avessero chiesto: “Farai qualcosa da solista?”, avrei risposto: “Assolutamente no”'.

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