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La scena rap di oggi? Fabri Fibra la salva solo parte. 'I rapper di oggi non hanno contenuto perché hanno accettato la sconfitta della società e parlano solo di moda - racconta l’artista in un’intervista al Corriere della Sera -. Non credono più a nulla, del resto dopo 20 anni di Berlusconi non è rimasto nemmeno uno slogan. (…) Però mi rivedo nella voglia di dare fastidio di questi rapper. A differenza dei vari Michele Bravi che non hanno idea di cosa fare ma si vedono bene a farlo e allora fanno quello che gli dicono i vecchi, i rapper (e i cantautori indie) sono self made man che cercano di spodestare chi c’è. Non parlo di Fedez che prende i soldi dai vecchi della tv, ma in ogni circo serve una scimmia che balla'.
A differenza di Fedez, onnipresente sui social, Fibra boccia anche queste piattaforme che falsificano la realtà. 'La violenza nelle strade è la reazione alla frustrazione dal vedere sui social cose che non avrai mai - riflette -. L’opulenza mostrata da Vacchi crea bullismo e risse nella vita reale. Il dover fare sempre bella figura crea ansia sociale. Raccontare la verità è un lusso. E l’arte è l’unico modo per farlo. La musica che non dice certe cose perde il proprio scopo'.
Il rapper esce domani, venerdì 7 aprile, con il suo nuovo cd, 'Fenomeno', una raccolta dove affronta un nodo che l’ha oppresso per anni: il rapporto difficile con la madre, bersaglio di un suo pezzo. 'Tipica situazione italiana: la famiglia schiaccia i ragazzi, i genitori cercano la propria realizzazione attraverso i figli e così si creano danni enormi e molte di quelle notizie che finiscono nei tg - commenta -. Guarda quel ragazzo che si è suicidato dopo che la madre lo ha denunciato perché si faceva le canne. Io ho sempre vissuto male il fatto che in famiglia dovessimo salvare la facciata quando c’era la guerra mondiale in casa. La vita è un dono e non posso permettermi di tenere questa cosa dentro fino alla morte'.