Naufraga la trattativa di Kanye West per rilevare il social di estrema destra Parler.

A ottobre, gli account Instagram e Twitter di West sono stati chiusi per via di una serie di commenti antisemiti del rapper. Oggi Parler ha annunciato di considerare chiusa la trattativa per vendere la piattaforma all’ex marito di Kim Kardashian, precisando di aver terminato di comune accordo le negoziazioni a metà novembre.

'In risposta alle numerose speculazioni dei media, Parlement Technologies conferma che la compagnia ha terminato di comune accordo con Ye la trattativa per la vendita di Parler. Questa decisione è stata presa nell’interesse di entrambe le parti a metà novembre', ha annunciato la compagnia via Twitter. 'Parler continuerà a valutare future opportunità di crescita ed evoluzione per la nostra vibrante comunità'.

Il post di Parler è arrivato a poche ore dall’intervista shock in cui Kanye ha dichiarato di apprezzare l’operato di Hitler. 'Ci sono molte cose che amo di Hitler', ha delirato il 45enne.

West, che era stato riammesso su Twitter dal neo CEO Elon Musk, è stato nuovamente bannato per un post con una svastica e la stella di David.

'Mi dispiace ma stavolta hai esagerato. Questo non è amore', avrebbe scritto Musk in una chat privata, resa pubblica da Kanye. 'Da quando sei giudice?', ha risposto il rapper.

Elon ha confermato di aver sospeso l’account di West per violazione del regolamento sull’incitamento all’odio.

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