Tommaso Paradiso ha realizzato quasi ogni suo sogno e il successo non ha mai inquinato le sue emozioni.

Solo nell'ultimo anno l’ex frontman dei Thegiornalisti si è esibito in sold-out al Circo Massimo di Roma e ha realizzato per Netflix 'Sotto il sole di Riccione': il suo primo film come sceneggiatore e protagonista.

'Il successo? È qualcosa che puoi tenere in equilibrio solo se hai una base su cui farlo adagiare', racconta Tommaso Paradiso nella sua intervista a Vanity Fair.

'Il successo ti cambia e ti rende sgradevole soltanto se intimamente sei già sgradevole. Se eri uno stron*o prima, lo sarai anche dopo. È un po’ come quando bevi un bicchiere di troppo: se tiri fuori la tua anima nera e diventi violento o aggressivo, si vede che quei demoni ti nuotano dentro. Se invece abbracci il vicino e lo ascolti, significa che la tua natura tende al bene. Su certe cose non si può fingere'.

Tuttavia, quando riflette sui numerosi risultati raggiunti Tommaso si sente pronto ad alzare ancora di più il tiro.

'Adesso sto bene e sono contento di ciò che ho ottenuto. Ma non mi basta. Penso sempre al futuro e non mi dico mai “sono arrivato”. Sono costantemente in dolce apprensione', commenta il musicista.

'Mi dicono: “Hai fatto 36 palazzetti sold out in un anno, hai riempito il Circo Massimo, hai suonato per sei volte al Forum di Milano”. Me lo dicono e io non so cosa rispondere. Non so quantificare l’importanza di quella cosa, non so darle un valore. E non è modestia e nemmeno incoscienza: è un modo di essere. È successa una cosa, ma se devo proprio riflettere sul passato, più che i successi di oggi, mi vengono in mente i momenti difficili di ieri o altre angustie, come la patente per la moto. Lì sì che ero agitato e di quello sì che mi sono vantato con gli amici. Mi sembrava di aver scalato l’Everest'.

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