Lea Michele lotta contro la policistosi ovarica.

La sindrome derivante da uno squilibrio ormonale comporta vari sintomi, come improvvisi aumenti di peso ed eruzioni cutanee, con cui l’ex star di Glee conduce una battaglia quotidiana.

'Gli effetti collaterali possono essere brutali, come aumenti di peso e una brutta pelle - ha dichiarato al magazine Health -. Crescendo, ho sviluppato una terribile acne. Mi sono sottoposta tre volte a trattamenti Accutane. Mi sono sottoposta a ogni forma di trattamento cutaneo immaginabile. Fortunatamente, gli anticoncezionali sono stati la mia salvezza quando ero adolescente'.

'Alla fine dei miei 20 anni, mi sono resa conto che dovevo disintossicarmi da tutti i farmaci che avevo ingerito. Però poi la mia pelle ne ha risentito, con ripercussioni anche sul peso corporeo'.

Ammettendo di non aver capito 'cosa stesse accadendo', Lea si è recata da una dottoressa che le ha immediatamente diagnosticato la policistosi ovarica, indicandole la strada dei trattamenti. 'Ho incontrato una dottoressa bravissima. Le è bastato un minuto per capire cosa avessi. Mi ha spiegato tutto. Grazie alla dieta sono riuscita a gestirla, ma sono stata molto fortunata: ci sono forme di policistosi ovariche che rendono difficile la vita di molte donne, la mia non è così intensa. Per questo non ne avevo mai parlato perché ci sono donne che soffrono molto più di me'.

Dopo anni difficili, segnati dalla morte per overdose del fidanzato Cory Monteith, Lea, 33, ha finalmente trovato la pace: 'Non ero mai stata così bene a livello mentale, fisico e spirituale'.

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