M.I.G.-MUSIC GmbH in cooperation with Dust on The Tracks Records (label)
27 March 2015 (released)
02 March 2015
Chi se lo poteva aspettare. Un figlio del popolo del blues cresciuto nelle gelide terre scandinave.
Ve lo immaginate un ragazzino norvegese che scioglie ghiacciai a colpi di slide?
In definitiva anche il blues condiziona il riscaldamento globale..
Giunto alla maturità , il terzo episodio Rune Nordvik ci consegna “The Deepest Pain” , che offre forse troppe cover ma chiarisce da subito le influenze del gruppo.
3 i pezzi di Jonny Winter , 1di Mark Knopfler ed 1 di Albert Collins.
Le 7 composizioni originali propongono un blues figlio degli artisti di qui sopra, infettate di buone dosi di rock maschio , a tinte morbose (voodoo-folk? Swamp-Soul?).
Si tratta semplicemente di un omaggio al blues americano degli ultimi 50 anni.
Mi vengono in mente gruppi stile Electric Mudd , Danny Briant e decine d’altri.
Tra i vari pezzi segnalo la spigliata“Ain’t the Same”, alla Steve Ray Vaughan e la progressione di “Got to Have You” con organo e chitarre a fare staffetta tra loro.
Niente male anche la “title-track” e “Vooing You”.
Anche se l’album manca di un pò di originalità, cosa ovvia visto il genere , vanta un’esecuzione appassionata e competente.
I Papaslide , in effetti, suonano , e suonano bene.
Give me my blues.