Mila Kunis è conscia che i suoi ruoli cinematografici sembrano slegati uno dall'altro, quasi li avesse scelti una persona instabile e un po' pazza.
L'attrice ha ricevuto diversi riconoscimenti per la sua interpretazione nel thriller 'Il Cigno Nero', vincitore dell'Oscar nel 2010. La Kunis è ora impegnata con le riprese di 'Ted', commedia diretta da Seth MacFarlane, che racconta la storia di un uomo con il suo orsacchiotto d'infanzia.
Alla star piace lasciare sempre spiazzati i fan, a chiedersi quale sarà la sua prossima mossa.
'Qualcuno di recente mi ha detto: "Ma dopo Il Cigno Nero, nessuno si aspettava che ti saresti cimentata in una commedia come Ted!", così io ho risposto: “E perchè mai? Solo perchè si tratta di un film divertente? Come se far ridere fosse sinonimo di scarsa qualità? Non è affatto così”. Ho affrontato più volte questo discorso anche con MacFarlane, eppure non credo di avere una dote comica. Davvero!', ha raccontato a Collider.
'Questo non significa che non mi piacciono le commedie! Anzi! Ma non salirei mai sul palco a improvvisare uno sketch, potrei andare nel panico più totale! Questo per dire che mi piacciono i film comici solo se sono scritti bene. D'altra parte non farei mai nulla in cui non credo, indipendentemente dal genere della pellicola. Non importa che si tratti di una commedia, di un film horror, d'azione o che altro. L'unica cosa che conta è la qualità. Se penso che “Ted” sia un ottimo film, non mi importa sapere se fa piangere o ridere. Mi lascio trasportare dal mood del progetto. I ruoli che ho accettato sembra siano stati scelti da una persona mutevole, senza una logica di fondo, ma io ho semplicemente dato la precedenza ai lavori in cui credevo'.
La star è soddisfatta della sua carriera d'attrice.
'Lavoro tantissimo. Non mi do pace un secondo e vado avanti così da almeno 20 anni. Ma non è che abbia l'esigenza di dimostrare a qualcuno che mi do da fare: quando so che mi sono impegnata al massimo sono a posto con me stessa', ha affermato.
'Penso che la gente abbia un po' questa tendenza di dover sempre dimostrare agli altri qualcosa, ma così si corre il rischio di perdere il senso di quello che si sta facendo'.
