(Cover) - IT Italian Stars - 'Un’operazione commerciale spericolata e furbetta': è così che, secondo quanto scrive il Sir, (l’agenzia stampa della Conferenza Episcopale Italiana) i vescovi italiani considerano l’ultima iniziativa musicale di Suor Cristina, prendendone le distanze. La vincitrice di The Voice of Italy ha infatti lanciato sul mercato come suo primo brano musicale un remake di 'Like a Virgin' di Madonna. 'Il dubbio dell’uso strumentale della suora dalla voce d’angelo sorge spontaneo dopo i non brillanti risultati in termini di vendite e di pubblico post vittoria televisiva – scrive il Sir -. Deinde per cui, chi avrebbe parlato di lei se non avesse cantato proprio una canzone di Madonna?'.

Sister Cristina, però, difende a spada tratta la legittimità della sua mossa. 'L’ho scelta io – ha dichiarato, come riporta La Stampa -. Senza nessuna volontà di provocare o di scandalizzare. Leggendo il testo, senza farsi influenzare dai precedenti, si scopre che è una canzone sulla capacità dell’amore di fare nuove le persone. Di riscattarle dal loro passato. Ed è così che io ho voluto interpretarla. Per questo l’abbiamo trasformata dal brano pop-dance che era, in una ballata romantica un po’ alla Amos Lee. Cioè a qualcosa di più simile a una preghiera laica che a un brano pop'.

Parole che non convincono: 'Beata ingenuità – è il commento dell’editoriale -. Suor Cristina, sfidando la sorte, si è praticamente autolanciata l’hashtag #sonoserena. Noi lo siamo un po’ meno per il suo futuro. Di cantante pop, s’intende'.

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