(Cover) - IT Italian Stars - Cristina D'Avena ha una miriade di fan omosessuali. Lo ammette lei stessa con immenso orgoglio al Venerdì di Repubblica.

'Faccio molti concerti per i gay. Mi vesto da fatina perché loro mi vogliono ancora così. Creamy è un simbolo. Una bambina maschiaccio che con la bacchetta magica che si trasforma in prima donna. È l’ideale della trasformazione. Molti di loro sono cresciuti con questa speranza. Quando canto “Creamy” o “Sailor Moon” i gay si commuovono', ha dichiarato.

Nel frattempo, la star delle colonne sonore per i più piccoli ha compiuto 50 anni. Ma il suo spirito è ancora giovanissimo, tanto che si attribuisce la cosiddetta sindrome di Peter Pan, soprattutto perché non ha mai messo su una famiglia tutta sua.

'Che male c’è?', riflette l’ex protagonista di Kiss me Licia. 'Poi intendiamoci, non è che io non sia cresciuta, solo che mi sono fermata a 24 anni. Ho sempre vissuto con mamma e mia sorella. Vivo ancora con loro'.

Oltre ad esibirsi davanti al suo pubblico, la star canta privatamente anche per i fan meno fortunati. E anche per quelli più… inaspettati.

'(Una volta, ndr) ho cantato “I Puffi” per un ragazzo in coma', ha aggiunto.

'(Un’altra volta, ndr) è venuto un punkabbestia: barba, piercing, birra. Ho pensato: “Si sarà sbagliato”. Poi quando ho iniziato a cantare “Memole” e lui è scoppiato a piangere, ho capito: l’infanzia è il rifugio di tutti. Bisogna tornare alla purezza dell’infanzia', ha concluso.

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