Recitare e vestire i panni della rockstar? È la 'routine' di Jared Leto.

Una vita a cui il 44enne si è abituato 'lentamente', perché il suo successo non è stato fulminante, ma conquistato passo dopo passo a partire dall’esordio nella serie tv 'My So-Called Life', accanto a Claire Danes.

L’exploit musicale degli anni Novanta con la band Thirty Seconds to Mars, composta dai fratelli Jared, Shannon e Tomo Milicevic, ha ulteriormente accresciuto il fanbase dell’attore, ma ad oggi Leto è soddisfatto di potersi concedere entrambe le professioni 'senza fretta'.

'La mia carriera ha avuto una crescita lenta e costante. Non è vero? Insomma non è che mi sono svegliato una mattina ed ero famoso', ha dichiarato l’attore a GQ.

'Di questo sono profondamente grato, perché mi è stata data l’opportunità di abituarmi a tutto piano piano. In fondo la fama non è mai stato il mio target'.

Dopo il grande rientro hollywoodiano con 'Dallas Buyers Club' che gli è valso l’Oscar, Jared ha vestito recentemente i panni di Joker in 'Suicide Squad'. Un ruolo precedentemente ricoperto da Jack Nicholson e dallo scomparso Heath Ledger, a cui è stato riconosciuto l’Oscar post-mortem nel 2008.

'Mentre facevo ricerca per la parte di Joker, ho guardato un sacco di materiale, che penso nessuno dovrebbe vedere, e nel frattempo ho notato un cambiamento perché influenzava la mia personalità, così ho smesso. Ogni volta tutta la violenza, la rabbia, ti entrano dentro… e io ho recitato in film piuttosto cupi', ha concluso Leto.

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