Tiziano Ferro è uno dei cantautori più amati degli ultimi anni, non solo per le canzoni e la musica scritti con talento, ma per il coraggio dimostrato facendo 'coming out' nel 2010.

A dimostrazione della scelta intrapresa il cantante ha voluto condividere un messaggio con il popolo LGBT che il 25 giugno si è trovato in Piazzale Gaetano Goffredo a Latina per il Lazio Pride, dove Tiziano non ha potuto presentarsi per problemi di lavoro, ma che sostiene con tutto il cuore.

'Buonasera Latina, gli impegni mi portano altrove, ma in una serata così importante dedicata ai diritti civili e all'amore, volevo dire la mia leggendo alcune righe del mio diario. L’amore chiama amore. Nelle mie canzoni l’ho sempre scritto, eppure non me ne rendevo veramente conto. È come se, per anni, avessi chiesto a tutti di amare e di amarsi incondizionatamente. Come fosse una missione, come se sperassi che ci riuscissero almeno gli altri, non riuscendoci io. E dietro ogni canzone c’era un piccolo avvertimento: l’amore per non finire male, per non finire soli, per non finire… come me', ha dichiarato Tiziano secondo il sito gossip.fanpage.it.

Dichiarare la mondo la verità più intima ha condizionato la vita pubblica di Ferro e ha portato il musicista ad abbracciare più strettamente la fede cattolica.

'Quale Dio mi ha concesso il miracolo di non vedermi più come il mio peggior nemico? Credo sia stato il mio Dio, quello che ho pregato con fede per anni, nonostante il timore che il primo a non accettarmi per quello che sono fosse Lui. Il Dio che non ho mai smesso di interrogare, sforzandomi di credere che – qualsiasi cosa dicano gli altri – Lui ama tutti, sempre e comunque, vittoriosi o sconfitti, felici o disperati'.

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