Justin Timberlake è finito suo malgrado al centro di una tempesta mediatica dopo i recentissimi BET Awards, andati in scena a Los Angeles domenica sera per celebrare i traguardi raggiunti negli Stati Uniti dagli artisti afroamericani.

Tutto è iniziato quando il 35enne ha lodato l’attore Jesse Williams che sul palco dell’evento aveva pronunciato un bellissimo discorso sull’uguaglianza, citando anche l’organizzazione a favore dell’integrazione razziale Black Lives Matter.

Inaspettatamente, però, numerosi utenti di Twitter si sono scagliati contro il cantante accusandolo di essersi appropriato per anni della cultura nera - un tema trattato anche da Williams nel suo discorso - senza aver mai fatto nulla per promuovere i diritti degli afroamericani.

'Justin Timberlake, spero che smetterai dunque di appropriarti della nostra musica e della nostra cultura', ha scritto per esempio in tono furioso un internauta, provocando la riposta piccata dello stesso Justin: 'Caro, prima capirai che siamo tutti uguali, prima riusciremo ad avere una reale conversazione'.

Anche questa replica, però, non è andata giù agli utenti del web, che hanno continuato ad attaccare Timberlake il quale poco dopo si è scusato ufficialmente.

'Credo di non essere stato compreso. Ho risposto ad un singolo tweet, e la mia non voleva essere una dichiarazione universale. In ogni caso non avrei dovuto rispondere… a volte dimentico come funziona questo sito. Sono stato realmente ispirato dal discorso di Jesse Williams e questo è tutto ciò che posso dire. Credo davvero che siamo un tutt’uno, tutti noi… un’unica razza umana'.

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