Chris Brown non ha perso i privilegi relativi alla custodia di sua figlia Royalty, di due anni e mezzo. Lo scorso settembre il divo del rap e la madre della piccola, Nia Guzman, avevano raggiunto l’accordo dell’affidamento congiunto, con 12 giorni al mese per Brown di libero contatto con la bimba.

Negli scorsi mesi tuttavia la Guzman ha continuato a pressare legalmente per la riduzione dei termini dell’accordo, ma secondo quanto riportato dal sito TMZ, il giudice ha respinto la proposta confermando la custodia non-assistita di entrambi i genitori.

L’ex fiamma del rapper ha inoltre richiesto un supporto finanziario più consistente sia per l’educazione scolastica della bambina, sia per le spese mediche e la retribuzione delle sue varie babysitter, che al momento restano cifre da stabilire.

La news arriva a distanza di pochi giorni dallo scandalo relativo al post su Twitter pubblicato dalla Guzman, in cui la bimba posa con un tutù da ballerina.

'Per me è assurdo che un genitore pensi che vada bene vestire una bambina come se avesse 16 anni. NE HA 2!!!! (sic)', ha commentato il 27enne infuriato.

Nel frattempo, lo stesso Brown è stato al centro del gossip dopo essere stato cacciato da un aereo privato con destinazione Cannes per aver fumato marijuana a bordo.

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