Dopo sei anni di attesa, Zucchero Fornaciari è tornato oggi con un nuovo album di inediti, 'Black Cat', successivo a 'Chocabeck' del 2010.

'Quando ho cominciato a lavorare a questo album mi sono detto: "Ho sessant'anni e il mio futuro è la musica". Quindi ho smesso di preoccuparmi delle classifiche, delle radio, e ho pensato solo e soltanto alle canzoni – ha raccontato su Repubblica -. Mi sono ricordato di come lavoravo quando facevo “Oro, incenso e birra”, quando avevo poco da perdere e tanto da dire. Quindi mi sono messo a fare solo quello che mi piace'.

Il disco, in uscita mondiale, è diverso dal precedente non solo come approccio umano, ma anche come stile, perché è molto più aperto a influenze rhythm'n'blues e rock. Prodotto da tre guru della musica, Don Was, Brendan O'Brien e T Bone Burnett, vanta le collaborazioni di leggende come Mark Knopfler, Elvis Costello e Bono, che per Zucchero ha scritto il brano 'Streets of Surrender'.

D’altra parte il frontman degli U2, che ha invitato Fornaciari sul palco all’ultimo concerto di Torino, è stato più che felice di condividere un pezzo con lui. 'Al concerto degli U2 a Torino volevo solo salutarlo, ma Bono mi ha poi invitato a cantare sul palco. Allora gli ho chiesto un brano e mi ha mandato il testo di “Streets of Surrender (S.O.S)”. Mi sembrava troppo influenzato dai fatti del Bataclan, ma poi mi sono reso conto che aveva una portata più generale'.

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