Il padre di Beyoncé, Mathew Knowles, racconta l’abuso inferto a sua figlia e alla sua co-star delle Destiny’s Child Kelly Rowland.

L’uomo, che all’epoca della band era manager delle ragazze, punta il dito contro i Jagged Edge.

'Ora, ricordiamo che le ragazze erano minorenni', ha dichiarato Knowles nell’intervista shock con Vlad TV. 'Avevano 16 anni, mentre i ragazzi ne avevano 21, 22… Ho ricevuto una chiamata da Kelly e Beyoncé – ne parlo dettagliatamente nel libro – in cui mi dicevano che venivano continuamente molestate da due membri dei Jagged Edge. Io non potevo sopportarlo. Letteralmente, ho dovuto mettere quei ragazzi su un pullman a Baton Rouge, in Louisiana. Così è iniziato tutto il caos'.

Per 'caos', il 67enne si riferisce alla decisione di due componenti del gruppo, LaTavia Roberson e LeToya Luckett, di essere rappresentate altrove.

'Mi ha chiamato un avvocato, dal nulla, per dirmi che avrei ricevuto una lettera, secondo cui ora era lui il manager ad interim di LaTavia e LeToya', continua. 'Che avrebbero cercato un manager permanente, ma che per ora il loro manager era lui'.

Roberson e Luckett furono rimpiazzate nel 2000 da Michelle Williams e Farrah Franklin. Dopo 5 mesi, tuttavia, rimase solo la Williams a comporre ciò che poi divenne il trio delle Destiny’s Child.

Knowles è attualmente impegnato nella promozione del suo ultimo libro dal titolo 'Destiny's Child: The Untold Story'.

Né Beyoncé, né Kelly, né i membri di Jagged Edge hanno commentato la vicenda.

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