Gli eredi di Prince sono arrabbiati con Donald Trump.

La famiglia dell’artista scomparso nel 2016 ha accusato il Tycoon di aver fatto ascoltare, durante i suoi comizi, una canzone di Prince senza nessun consenso.

Dopo un incontro che Trump ha avuto con i suoi sostenitori l’11 ottobre a Minneapolis, il presidente avrebbe inneggiato la folla sulle note di Purple Rain.

I rappresentanti del cantante subito si sono indignati e, sul profilo Twitter ufficiale di Prince, hanno condiviso un lettera di diffida inviata allo staff del Presidente, datata 2018, che chiedeva espressamente di non eseguire nessuna canzone del Premio Oscar durante i suoi comizi.

All’epoca i rappresentanti di Trump avevano assicurato che Purple Rain né altre canzoni di Prince sarebbero state utilizzate in altre occasioni.

Una promessa non mantenuta, che ha fatto infuriare i legali della famiglia.

Prince non è l’unico artista che non vuole avere nessun rapporto con il Tycoon: anche i Rolling Stones, i Queen, i R.E.M., Adele, Pharell Williams e Neil Young hanno espressamente chiesto il non utilizzo delle loro opere.

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