Si profila una lunga battaglia legale tra Eminem e Spotify.

Come riportato dal The Hollywood Reporter, la Eight Mile Style, la compagnia che detiene i diritti della musica del rapper, ha depositato una denuncia presso la corte federale di Nashville contro il gigante dello streaming musicale, reo di aver violato i diritti d’autore e gli accordi per 250 delle canzoni, trasmettendole in streaming miliardi di volte senza il pagamento delle adeguate licenze.

Secondo la compagnia, Spotify avrebbe inoltre 'sfidato la costituzionalità di una legge sulle licenze musicali recentemente approvata', la Music Modernization Act (MMA), che regolamenta il processo di pagamento delle royalties sullo streaming.

La Eight Mile Style accusa Spotify di aver trattato super-hit come Lose Yourself, pezzo con cui Eminem vinse l’Oscar nel 2002, ed altre sotto la voce "Copyright Control", in cui i titolari dei diritti sono sconosciuti.

Eminem non è proprietario della Eight Mile Style; il portavoce di Eminem ha dichiarato al sito The Verge come il suo assistito non avesse idea che la sua musica fosse al centro di un caso per violazione del copyright, aggiungendo come sia la rap star, sia il suo team si siano detti 'sorpresi al pari di tante altre persone nell’apprendere la notizia'.

La Eight Mile è gestita da Richard Bush, un influente legale di Nashville che ha rappresentato la compagnia nel 2010 contro la Apple e la Universal, modificando il modo in cui gli artisti vengono pagati per i download digitali.

Bush ha inoltre rappresentato gli eredi di Marvin Gaye nella vittoriosa causa da 5 milioni di dollari contro Robin Thicke e Pharrell Williams sul plagio della canzone Blurred Lines.

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