Taylor Swift tornerà in studio nel 2020 per ri-registrare il suo intero catalogo musicale.

La reginetta del pop aspetterà ancora un anno, in modo da essere svincolata dalla sua attuale etichetta discografica. La 29enne è di recente andata su tutte le furie dopo aver assistito alla vendita della Big Machine Company - del suo ex agente Scott Borchetta - al potente discografico Scooter Braun, che ora detiene i diritti dei primi sei album della star.

Dopo le indiscrezioni degli ultimi giorni, Taylor ha confermato che re-inciderà i dischi: da 'Taylor Swift' del 2006 a '1989' del 2014.

'Sarò lieta di farlo perché il mio contratto parte nel novembre del 2020, quindi il prossimo anno, posso registrare da capo dal mio primo al mio quinto album', ha dichiarato la Swift a Robin Roberts di Good Morning America. 'Sarò entusiasta nel farlo perché penso che gli artisti meritino di essere proprietari del proprio lavoro. È una cosa che mi appassiona'.

Taylor avrebbe dovuto firmare un nuovo contratto con la Universal Music Group, dopo aver completato l’accordo con la Big Machine, che comprendeva il rilascio di sei album: accordo conclusosi nel 2017 con l’uscita di 'Reputation'.

La Swift è andata su tutte le furie dopo l’acquisizione della Big Machine, e del suo intero catalogo musicale, da parte di Braun, molto vicino a Kanye West, storico rivale della superstar.

La cantante ha intanto rilasciato il suo settimo album in studio 'Lover' nella giornata di venerdì, presentandolo con uno speciale concerto a Central Park (NY), trasmesso in esclusiva su Good Morning America. Durante lo show, la popstar si è esibita in alcuni nuovi estratti come ME! e You Need To Calm Down, ma anche in brani di repertorio come Shake It Off.

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