Sheryl Crow interviene sulla vicenda dei presunti abusi su minore a opera di Michael Jackson.

La star di All I Wanna Do è stata back-up singer ai tempi del Bad Tour del Re del Pop, andato in scena tra il 1987 e il 1989 e a cui partecipò anche James Safechuck, l'ex ragazzino che ha avanzato pesanti accuse di violenza sessuale in 'Leaving Neverland', il documentario shock che ha riportato alla ribalta la torbida faccenda che sembrava essersi conclusa con la morte di Jacko.

'Non ho visto il documentario e non voglio vederlo', ha dichiarato Sheryl Crow al Daily Telegraph. 'Ho assistito ad alcune cose che sin da subito mi erano apparse molto strane e per cui mi sono posta molte domande'.

Sheryl ha preferito non scendere nei dettagli, ma, in una precedente intervista, si era detta stranita dalla scelta dei genitori di Safechuck di lasciar partire il loro figlio, all’epoca adolescente, in tour con Michael.

Ad ogni modo, Sheryl custodisce gelosamente i ricordi del periodo trascorso con Michael in tournée.

'È stata un’esperienza pazzesca. Lui era la più grande star di un’intera generazione e io ho duettato con lui ogni sera per 18 mesi', ha sottolineato. 'Lui era molto esigente e gli show erano super ripetitivi, l’esatto contrario dei concerti spontanei che faccio ora io. Ma, all’epoca, non ero mai stata fuori dagli Stati Uniti e improvvisamente mi ritrovai a esibirmi sul palco in Giappone. Una volta finiti gli show correvamo a Disneyland Tokyo nel bel mezzo della notte come dei 12enni!'.

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