Celine Dion ha respinto le accuse della ICM Partners.

All'inizio di questa settimana i dirigenti dell’azienda che organizza concerti in tutto il mondo ha annunciato di aver scaricato Celine Dion per non aver pagato commissioni dei suoi concerti.

La cantante è stata rappresentata per oltre trent'anni dal peso massimo dell'industria Rob Prinz, l'attuale capo mondo per i concerti organizzati dalla ICM Partners, ma secondo un appunto trapelato e ottenuto da Billboard, i boss della compagnia non vogliono ora più avere a che fare con la Dion.

I dirigenti hanno annunciato che saranno a breve istruiti procedimenti legali, al fine di ottenere il risarcimento che la cantante avrebbe dovuto pagare a ICM per un affare da 443 milioni di euro firmato nel 2017.

Il memo cita: 'Come molti di voi sanno, Rob Prinz ha rappresentato Celine Dion per oltre 30 anni (dall'inizio della sua carriera), incluso durante il suo grandioso tour da 443 milioni di euro, tournée pluriennale e annesse performance per le quali ha firmato nel 2017. Sfortunatamente, la signora Dion si rifiuta ora di pagare il saldo delle commissioni che deve all'agenzia per questo accordo storico.

'Sappiate che abbiamo fatto ogni sforzo per risolvere amichevolmente la questione. Mentre continuiamo ad ammirare e rispettare il suo straordinario talento di artista, purtroppo non ci resta altra scelta che avviare un procedimento legale per garantire il risarcimento che ci è dovuto, e non la rappresenteremo più come agenzia'.

Celine ha ora risposto alla nota trapelata, affermando che è 'triste e delusa' dal 'falso rapporto secondo cui mi rifiuto di pagare ICM o Rob Prinz'.

'So che la mia squadra ha fatto molte offerte molto giuste e generose', scrive la cantante. 'Abbiamo davvero fatto un sacco di sforzi nel cercare di risolvere il problema'.

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