Celine Dion è stata scaricata dai suoi tour agents per il mancato pagamento di commissioni relative a dei concerti.

La cantante è stata rappresentata per 30 anni da Rob Prinz, uno dei pezzi grossi dell’industria discografica, nonché attuale capo della azienda organizzatrice di concerti in tutto il mondo ICM Partners. Un promemoria, ottenuto dal The Blast, però, testimonia come la partnership tra le due parti si sia interrotta a causa di alcuni inadempimenti contrattuali della superstar.

La ICM Partners, inoltre, è determinata a procedere legalmente contro la Dion, chiedendole un maxi risarcimento sulla base del contratto da 500 milioni di dollari (443 milioni di euro), da lei siglato nel 2017.

'Come molti voi sapete, Rob Prinz ha rappresentato Celine Dion per oltre 30 anni, sin dall’inizio della sua carriera, compreso il periodo dell’accordo senza precedenti da 500 milioni di dollari, che ha firmato nel 2017 - si legge nel documento filtrato -. Purtroppo, la Sig.ra Dion si sta rifiutando di pagare il corrispettivo delle commissioni che deve all’agenzia sull’accordo storico'.

'Per favore, sappiate che abbiamo fatto ogni tipo di sforzo affinché questo problema potesse risolversi amichevolmente. Continuiamo ad ammirare e rispettare il suo straordinario talento come artista, ma purtroppo siamo stati lasciati senza scelta se non quella di procedere legalmente per ottenere il compenso che ci spetta. Da questo momento in poi, inoltre, non saremo più noi a rappresentarla'.

A settembre, Celine ha annunciato che nel 2019 terminerà il suo residency show al Caesar Palace di Las Vegas, dopo otto lunghi anni.

Come riporta Billboard Boxscore, le 22 date dell’estate 2018 hanno fatto registrare un incasso superiore ai 56 milioni di dollari (49.7 milioni di euro).

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