Dire addio a X Factor ha le sue conseguenze. E per Manuel Agnelli non solo in termini di visibilità. Lo spiega il leader degli Afterhours nell’intervista con Vanity Fair, anticipando la sua prossima avventura solista.

'Ho rinunciato a un sacco di soldi e a un sacco di benefit ma penso di avere esaurito il mio compito lì. Ero andato a fare il musicista, il produttore, e mi sono adattato alla televisione ma sempre in funzione del mio ruolo. Non volevo diventare un pupazzetto, il cartonato che gioca al cliché del giudice cattivo', ammette il musicista, bandiera del rock italiano, sicuro però di aver portato a termine il suo incarico nel migliore dei modi.

'Con i miei ragazzi ho provato più di tutti gli altri giudici, volevo che per loro quella fosse davvero una occasione di crescita, che ne uscissero professionisti. Anche per questo rivendico che tutti i concorrenti delle mie squadre oggi fanno questo mestiere. Andrea Biagioni e i Ros li rivedremo a Sanremo Giovani, Eva Pevarello ci è andata l’anno scorso e ha fatto uscire un singolo con Ghemon. I Maneskin sono stati il caso degli ultimi anni, la cosa più sensata uscita da lì e sono miei'.

Manuel tornerà presto in scena con un nuovo progetto: si chiamerà An Evening with Manuel Agnelli. La data zero parte dal Teatro Lyrick di Assisi il prossimo 30 marzo a cui seguiranno altre tredici tappe dove il frontman degli Afterhours si racconterà al pubblico in una maniera inedita, tra letture e cover che hanno determinato il suo percorso musicale.

LATEST NEWS