11 November 2018
Newsdesk
Originariamente pubblicato come album solista di Paddy McAloon nel 2003, "I Trawl The Megahertz" è stato rimasterizzato e verrà pubblicato il 1° febbraio da Sony Music. Disponibile in CD e vinile, contiene nuove illustrazioni ed accattivanti note di copertina scritte proprio da Paddy.
'I Trawl The Megahertz' fu concepito e registrato dopo che a Paddy venne diagnosticata una malattia che avrebbe seriamente compromesso la sua capacità visiva; non a caso, l'album è una testimonianza del potere curativo della musica!
"Nel 1996, dopo aver registrato Andromeda Heights, avevo iniziato a lavorare su una nuova serie di canzoni per un album che volevo intitolare '20th Century Magic'" ricorda Paddy; "dopo aver messo da parte '20th Century Magic' iniziai a lavorare su un altro progetto e la title song di questo nuovo progetto, "Doomed Poets", fu una sorta di precursore di 'Megahertz' in termini di mood". "Una mattina di primavera del '99, per puro caso, inserii alcune note nel sequencer del mio antico computer Atari. Ne registrai ancora subito dopo senza ascoltare quello che avevo salvato prima. Per pura fortuna, quando li riprodussi, avevano dato vita ad alcuni accordi che mi riempirono di una strana sensazione di nostalgia per qualcosa che non sapevo descrivere. Ad un certo punto la cosa prese forma, ed è così che nacque Megahertz".
L'album è composto da nove brani, con la title track che dura 22 minuti, ed una serie di canzoni strumentali più brevi e un paio di tracce originariamente destinate ad accompagnare un cortometraggio. Anche se il disco doveva originariamente essere un album solista, sembra giusto classificarlo come un progetto Prefab Sprout. "Pensavo potessimo fare grandi cose" dice Paddy dei suoi trascorsi con la band. "E Megahertz è fedele a quello spirito. La musica che trovate qui contiene l'anima di tutto ciò che ho scritto in precedenza. E viene dal cuore. "
Tracklist
1. I Trawl The Megahertz
2. Esprit De Corps
3. Fall From Grace
4. We Were Poor…
5. Orchid 7
6. I’m 49
7. Sleeping Rough
8. Ineffable
9. …But We Were Happy
