Charlie Puth piange la morte del suo caro amico Mac Miller, e rimpiange di non essergli stato accanto nell’ultimo periodo, tanto difficile da portare il 26enne al suicidio.

'Non posso continuare a perdere amici cosi', dice la star di 'Attention' a E! News.

I due erano diventati molto amici dopo aver lavorato con il personal trainer e oratore motivazionale Harley Pasternak.

'Ci siamo avvicinati molto, eravamo buoni amici e ho sempre pensato che sarei stato io ad aiutarlo a venirne fuori una volta per tutte e a rimettersi in carreggiata', ha continuato Puth. 'Eravamo molto simili, e volevo fargli capire che quella non era l’unica strada possibile. È difficile parlarne, come potrete immaginare, perché sento di non aver fatto abbastanza dopo il tour per stargli vicino. Mi sento davvero male'.

Dopo un momento di forte commozione e qualche lacrima, il 26enne americano continua: 'Il suo corpo non è più su questa terra, ma la sua anima e il suo spirito hanno toccato tante persone, anche me. Ora diventerò una persona migliore, così come Harley, e così come tutte le persone che ha “sfiorato” nei 26 anni della sua vita. Era unico, non c’era nessuno come Mac'.

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