Un video rischia di inchiodare Justin Bieber, accusato di aver aggredito un uomo dopo la finale di NBA a Cleveland, Ohio, nel giugno 2016.

Rodney Tobias Cannon ha deciso di denunciare il cantante canadese, presentando un esposto ai suoi danni a inizio 2018.

Cannon, oltre a esser uscito malconcio dall’alterco, ha raccontato alla polizia di essere stato apostrofato con frasi razziste da Bieber.

I legali della popstar hanno immediatamente smentito la sua versione dei fatti.

Dai documenti, presentati dalla difesa del cantante, si legge: 'Bieber aveva motivo di credere che il Querelante stesse per aggredirlo e se ha reagito è stato soltanto per difendersi'.

Gli avvocati di Justin hanno poi chiesto al giudice di archiviare il caso e di condannare Cannon al pagamento delle spese legali.

La svolta nel caso, però, è rappresentata da un video, ottenuto dal The Blast, in cui si vede Bieber confrontarsi in maniera accesa con l’uomo. Successivamente l’artista ha lasciato la scena indossando un paio di occhiali da sole, mentre Cannon ha provato a scattargli una fotografia. A quel punto, Bieber è tornato indietro, chiedendogli di mostrargli le foto. Da lì un’escalation di strattoni e insulti, con il cantante che, infuriato, ha prima afferrato per la camicia l’uomo per poi scaraventarlo a terra.

All’epoca, Cannon ha dichiarato di essere stato 'minacciato' da Justin, qualora si fosse rifiutato di cancellare la foto che gli aveva scattato al Westin Hotel.

Di fronte a un notevole numero di persone, poi, la star gli avrebbe dato del 'neg***'.

Il manager di Bieber, Scooter Braun, ha difeso il suo assistito su Twitter.

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