Il fascicolo riguardante le presunte violenze sessuali perpetrate da Nick Carter ai danni della popstar Melissa Schuman si trova attualmente sulla scrivania del procuratore del distretto federale di Los Angeles.

La cantante - che faceva parte del girlband Dream -, ha depositato nel febbraio di quest’anno una denuncia contro il frontman dei Backstreet Boys, accusandolo di averla stuprata nel 2002, quando aveva appena 18 anni ed era ancora vergine.

La Schuman ha raccontato come Carter l’abbia invitata nelle sua casa di Santa Monica con una scusa, per poi costringerla ad avere un rapporto orale in bagno contro la sua volontà.

Nick ha ammesso di aver avuto un rapporto sessuale con Melissa, sua co-star nel film del 2004 'The Hollow', sottolineando però la consensualità dell’atto.

Come riporta TMZ, il caso, dopo esser stato esaminato dall’unità investigativa per i crimini speciali del dipartimento di polizia di Los Angeles, verrà adesso valutato dal procuratore della città californiana, che dovrà decidere se rinviare o meno a giudizio il cantante.

Melissa ha raccontato dettagliatamente le violenze subite durante il talk show americano dello psicanalista Dr. Oz Mehmet, a novembre.

Alla domanda su cosa direbbe a Carter, se fosse di fronte a lei, la Schuman ha risposto: 'Non voglio nulla da te. Ti auguro solo il meglio. Non voglio i tuoi soldi. Non voglio far del male a te o alla tua famiglia. Ho deciso di parlare solamente perché avevo bisogno di farlo, per guarire. E se ho deciso di procedere a livello giudiziario, è solo perché voglio dare forza alle altre vittime, ad altre persone che sono state violentate e dir loro che non sono sole'.

Nick ha rispedito al mittente le accuse, definendole 'tristi' e 'scioccanti'.

Nel comunicato affidato a People, ha dichiarato: 'Sono triste e sotto shock per le accuse della Sig.na Schuman. Melissa non ha mai espresso sentimenti di questo genere mentre eravamo insieme o in nessun’altra sede, considerando che non abbiamo mai fatto nulla che non fosse consensuale'.

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