Così come già successo per la tappa di Salsomaggiore Terme, anche in occasione della serata al Teatro Verdi, organizzata in stretta collaborazione con il Comune di Fiorenzuola d’Arda (PC) sabato 10 marzo alle 21.15 si alterneranno sul palco due artisti con due progetti distinti. A suonare per primo sarà Arturo Caccavale, acclamato vincitore lo scorso anno del Concorso Bettinardi per giovani talenti del Jazz italiano, sezione Cantanti, accompagnato da un quintetto che porta il suo nome. Quindi sarà la volta della voce prodigiosa di Nnenna Freelon, accompagnata da ottimi musicisti, che ammalierà tutti, come già capitato nelle rare occasioni in cui il pubblico italiano ha potuto applaudirla dal vivo. La cantante americana, infatti, centellina le date fuori dal suo Paese, concedendosi ben poco. Il festival piacentino, organizzato dall’associazione culturale Piacenza Jazz Club, che può vantare il patrocinio del MiBACT, vede il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano, della Camera di Commercio di Piacenza, della Regione Emilia-Romagna, dei Comuni di Fiorenzuola e Salsomaggiore Terme e di alcune realtà istituzionali e imprenditoriali del territorio. I biglietti per questo concerto sono acquistabili nei pomeriggi feriali dalle 15.30 alle 19.30 e al sabato mattina dalle 10.30 alle 12.30 presso la sede del Piacenza Jazz Club oppure online sul sito www.diyticket.com.

Come ha già avuto modo di mostrare l’anno scorso, durante le varie fasi del Concorso Bettinardi, Arturo Caccavale ha due anime: una da crooner, con una voce profonda e suadente, e l’altra che si diverte a ritmo di Swing, sfoderando anche la sua bravura trombettistica. Nella serata di sabato a Fiorenzuola avrà modo di mostrarle entrambe, visto che a fare da protagonisti saranno suoi brani inediti, le cui note affondano in ritmi e melodie differenti, ma che trovano nel Jazz la loro radice comune. Dalla formazione musicale

trasversale, Caccavale s’ispira alla Soul Music di Stevie Wonder, mescolando i ritmi sudamericani di Gilberto Gil, João Bosco, Djavan alle influenze del cantautorato italiano, in particolare De Gregori, Dalla, Samuele Bersani e Joe Barbieri. Caccavale sarà affiancato da un quintetto la cui sezione ritmica vinse anni fa nella sezione Gruppi del Concorso Bettinardi, ovvero Mario Nappi al pianoforte, Giovanni Aquino alla chitarra, Corrado Cirillo al contrabbasso e Luca Mignano alla batteria.

Diplomatosi in tromba e canto jazz al Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, Arturo Caccavale è maturato musicalmente esibendosi fin da giovanissimo in diverse formazioni, come i Sud Express e la Tribunal Mist Jazz Band. Non solo Jazz nel suo curriculum, ma anche teatro e Pop, tant’è che ha collaborato con Sal Da Vinci nello spettacolo “Stelle a Metà” ed ha lavorato anche con il comico napoletano Alessandro Siani. Un’altra qualità del suo talento è la particolare dedizione alla composizione, per la quale si è distinto sin dalla tenera età, dimostrando una fervida vena di scrittura sia in napoletano, sia in italiano, che inglese. Una scrittura che attinge da un caleidoscopio musicale. Proprio in questi giorni è prevista l’uscita dell’album di World Music dal titolo "La chiave" di Franco Del Prete, che vede Caccavale come frontman, cantante e trombettista.

Accompagnata da Bill Anschell al pianoforte, Joshua Ginsburg al basso e da Mario Gonzi alla batteria, Nnenna Freelon si presenta al Piacenza Jazz Fest con la sua dolcissima vocalità dal timbro ammaliante, usata in modo elegante e leggero, rileggendo in seducenti interpretazioni alcuni brani della Black Music più raffinata del nostro tempo. Presenterà per l’occasione un repertorio vario comprendente, fra gli altri, gli intramontabili classici di Cole Porter, Stevie Wonder, Burt Bacharach e Billie Holiday. Con ben sei prestigiose nomination ai Grammy Awards nel suo carnet – ma ci sono anche due nomination al Lady of Soul del Train Award e le vittorie del francese Billie Holiday Award e del Eubie Blake Award – la Freelon è una delle indiscusse star del canto jazz internazionale. Tra i suoi numerosi ammiratori c’è Stevie Wonder, al quale la cantante ha dedicato un intero album, “Tales of Wonder” (Concord, 2002), sincero tributo ad una delle grandi firme della musica nera. Dodici gli album all’attivo come solista, tra i quali citiamo “Heritage” (1993), “Soulcall” (2000), “Blueprint of a Lady”, un’opera musicale concepita quale doveroso omaggio al Jazz delle origini e al lavoro dell’indimenticabile Billie Holiday, e l’ultimo di inediti “Homefree” (2010). Tra le sue numerose collaborazioni spiccano quelle con Jessye Norman, Herbie Hancock, Aretha Franklin, Ray Charles, Take 6, Al Jarreau e l’orchestra di Count Basie. A tutto ciò Nnenna Freelon è giunta grazie ad innate doti vocali, che col tempo hanno acquisito forza e spessore, sposandosi con una sofisticata espressività e con una invidiabile presenza scenica. E benché sia ormai assurta negli States al rango di celebrità, la Freelon pone sempre in primo piano l’idea di musica e arte come strumenti educativi e sociali. L’effetto che questa cantante ha sul pubblico è notevole: la purezza e la chiarezza della sua voce riescono a coinvolgere emotivamente anche l’ascoltatore più esigente. Una curiosità legata alla sua carriera è il suo cameo come attrice, oltre che come cantante nella colonna sonora, in “What Women Want” (in italiano “Quello che le donne vogliono”), film del 2000 con Mel Gibson e Helen Hunt.

Il pomeriggio di sabato 10 marzo 2018 alle 16:30 presso la Galleria d’Arte moderna “Ricci Oddi” a Piacenza si terrà la presentazione del libro “GIORGIO GASLINI – non solo Jazz” di e con Adriano Bassi insieme a un’ospite d’eccezione quale la signora Simona Caucia, vedova del Maestro Gaslini. L’ingresso è libero.

Il volume è una nuova versione aggiornata e ampliata di un libro-intervista, scritto nel lontano 1986 con le parole esatte dette dal Maestro. Lavoro che vide autore e musicista lavorare instancabilmente spesso anche fino a tarda notte. Inoltre il testo riporta ben quarantaquattro

testimonianze d’importanti personaggi che lavorarono con Gaslini, tra i quali Enrico Intra, Paolo Fresu, Bruno Tommaso, Gianluigi Trovesi, Gianni Cazzola, Wally Allifranchini, Gabriele Comeglio e tantissimi altri. E’ l’unico libro al mondo veramente completo ed esaustivo su Giorgio Gaslini tanto che il critico Adriano Mazzoletti l’ha definito “un testo di riferimento”. La presentazione sarà impreziosita dalla presenza della vedova del Maestro, la signora Simona Caucia, che sarà intervistata dallo stesso autore.

Adriano Bassi, nato a Milano, è pianista, compositore e direttore d’orchestra. Ha scritto vari libri di argomento musicale e storico. Ha collaborato con il Teatro alla Scala ed è consigliere della Società Dante Alighieri di Milano. Collabora in veste di musicologo con la RAI e con la Radio Vaticana.

Per maggiori informazioni si consiglia di visitare il sito www.piacenzajazzfest.it o visitare la pagina Facebook del festival www.facebook.it/piacenzajazzfest. Per contatti si può scrivere alla mail a biglietti@piacenzajazzclub.it oppure telefonare allo 0523.579034 – 366.5373201

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