Anche Bjork è stata vittima di un abuso sessuale da parte di un regista, mentre si trovava sul set di un suo film. La cantante islandese ha inizialmente preferito non rivelare il nome del director, ma dopo aver detto di trattarsi di un uomo di nazionalità danese, è stato chiaro che l’interessato era Lars von Trier, regista del film 'Dancer in the Dark'.

'Sono stata ispirata da tutte le donne che stanno parlando delle loro storie e io voglio raccontare la mia, che ha coinvolto un regista danese', ha scritto la 51enne su Facebook. 'Perché provengo da una nazione che arriva ad essere tra le più vicine alla parità di genere, e all’epoca la mia posizione nel mondo della musica era forte ed indipendente, è stato estremamente chiaro per me quando sono entrata nel mondo delle attrici, che la mia umiliazione e il mio ruolo come essere umano inferiore era la norma, sia per il regista che per decine e decine di uomini sul set, che approvavano ed incoraggiavano la faccenda'.

Quando la cantante/attrice rifiutò le avances dell’interessato, questi la definì una persona 'difficile'.

Lo scorso 6 ottobre Weinstein è stato licenziato dalla casa produttrice da lui co-fondata Weinstein Company, a seguito di numerosi abusi perpetrati nel corso di tre decenni e denunciati pubblicamente prima dal New York Times e poi dal New Yorker.

Von Trier ha negato qualsiasi accusa pronunciata dalla cantante.

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