Riccardo Cocciante è un giudice “pentito” di talent show. Dopo aver presenziato nella giura di The Voice per una edizione, l’artista si è dato alla macchia, decidendo di non avere più nulla a che fare con questo tipo di programmi televisivi.

'Ho avuto molta pena per i ragazzi di The Voice, dopo tutti gli sforzi fatti, buttati via perché non servivano più - ha raccontato sul quotidiano Libero -. Non l'ho rifatto proprio perché questi interpreti, una volta finito il talent, vengono completamente abbandonati. E rimangono bruciati da quello che hanno fatto'.

'Le case discografiche ormai non investono più, all'epoca ci facevano crescere - ha aggiunto -. Il primo disco non era quasi mai un successo. I ragazzi ora sono scoraggiati, si salvano solo entrando a far parte di una moda, facendo canzoni ammiccanti che possono piacere al primissimo momento'.

Il suo rapporto con la tv è piuttosto distaccato. 'Siamo noi a dover utilizzarla, non a dover essere utilizzati da lei - sottolinea Riccardo -. Io non ho bisogno della televisione per esistere. In certi momenti mi piace e in altri per niente. Penso a Sanremo: non bisogna entrare nella trappola di doverlo fare per forza per esserci. Io l'ho fatto una volta e mai più. Non voglio entrare in una macchina che prima o poi ti tritura'.

Cocciante ha concluso con una frecciatina a Elodie, l’ex talento di Amici che a Sanremo ha portato la cover di un suo brano, 'Quando finisce un amore'.

'Ha scelto una delle mie canzoni più difficili. Sarebbe stato più semplice cantare “Margherita” o “Se stiamo insieme”. Ne è uscita bene, ma fossi stato in lei avrei preso un altro pezzo'.

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