Ed Sheeran ha rispedito al mittente le critiche piovutegli addosso in seguito alla performance messa in scena al Glastonbury.

Il cantante 26enne è stata la grande star a chiudere l’iconico festival inglese, con un assolo e senza la presenza di una live band.

Parte del pubblico, dopo la fine dello show, ha manifestato il proprio disappunto non gradendo affatto l’utilizzo di una loop station, da molti scambiata per una backing track.

La loop station funziona nel seguente modo: prima avviene la registrazione dei suoni, che poi vengono mandati in riproduzione continua in modo da avere una base ritmica su cui suonare gli assoli.

La scelta è stata particolarmente criticata poiché al Glastonbury si presuppone che tutto sia esclusivamente dal vivo.

'Le chitarre suonavano da sole. Diciamoci la verità. Ed Sheeran ha rovinato il #glastonbury2017', ha detto un detrattore su Twitter, a cui ha risposto un altro utente: 'Dov’è la band di Ed Sheeran? Al Glastonbury tutto deve essere live e non registrato'.

Ed, particolarmente risentito per l’attacco social, ha risposto: 'Non avrei mai pensato di dovermi giustificare. Ma mettiamo in chiaro che tutto ciò che faccio durante i concerti è dal vivo. Si è trattato di una loop station e non di una backing track. Andate a cercare su Google'.

A prendere le difese di Ed è stato il chitarrista dei The Script Mark Sheehan, che ha avuto parole d’elogio per il collega: 'Questo è perché hai letteralmente spaccato e hai fatto sembrare tutto facile, fratello. Che performance! Tanto di cappello '.

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