Mariah Carey è ancora arrabbiata per la disastrosa performance messa in scena nella notte di Capodanno a New York.

La cantante, dopo essersi innervosita a causa di un problema audio che continuava a non risolversi, pensò bene di sfilarsi il microfono e abbandonare il palco, tra lo stupore delle migliaia di persone, accorse a Times Square per festeggiare l’arrivo del nuovo anno.

A quasi due mesi dal fatto, la Carey dà la colpa a se stessa e ai suoi ballerini, che decisero comunque di esibirsi, nonostante i problemi tecnici, emersi già durante le prove.

'Non vorrei parlarne, ma se continuano a chiedermi di questa situazione di Capodanno, non posso farci niente' - ha detto la star a Rolling Stone.

'La situazione era assolutamente fuori controllo, tutto era un caos totale, un disastro e non potevo fare assolutamente nulla. Anche i ballerini avrebbero dovuto fermarsi e aiutarmi in quella situazione imbarazzante. Mi dispiace. È stato un pasticcio. È colpa di tutti, la colpa è anche mia perché me ne sarei dovuta andare già dopo le prove'.

'Avevo bisogno di dare la mia versione dei fatti, altrimenti il pubblico non avrebbe mai capito, perché ovviamente loro non possono sapere. Come io non saprei come condurre un lavoro d’ufficio. Non saprei farlo. Dico sul serio, nel mondo reale sarei incapace di fare qualsiasi cosa per sopravvivere'.

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