I rappresentanti di Paisley Park, la proprietà un tempo appartenente a Prince, hanno speso circa 2.1 milioni di euro in avvocati.

I boss della Bremer Trust si sono fatti carico della gestione della complesso, in seguito alla scomparsa del cantante, che non ha lasciato alcun testamento prima dell’improvvisa morte, provocata da un accidentale mix di farmaci.

Da allora sono stati molti i nodi al pettine da sciogliere, tra cui la possibilità di trasformare la casa in un museo per i fan, ma soprattutto riuscire a stabilire quali siano gli eredi legittimi ad entrare in possesso dei beni della star.

Gli ufficiali hanno ora chiesto formalmente al giudice di approvare un fondo per coprire i costi delle spese legali dal 1 luglio al 30 settembre 2016.

Nelle carte giudiziarie, ottenute da TMZ,com, gli esecutivi della Bremer Trust hanno dichiarato di aver affrontato un’enorme quantità di 'problemi complessi', che hanno reso necessario l’intervento di legali qualificati.

La fattura più consistente proviene dagli avvocati della Stinson Leonard Street, che hanno chiesto oltre 1 milione 700mila euro per sbrogliare gli affari di Prince e stimare il valore di Paisley Park, valutata circa 188 milioni di euro.

Prince è stato recentemente inserito da Forbes nella lista delle celebrità scomparse più ricche. Con 23.5 milioni di euro, l’icona del pop occupa la quinta posizione, mentre a guidare la classifica c’è Michael Jackson, seguito da Elvis Presley.

Nella settimana dell’anniversario della morte di Prince, avvenuta ad aprile, Paisley Park accoglierà un festival musicale a cui parteciperanno molte star, tra cui le ex-band del cantante, i The Revolution e i 3rdEyeGirl, e l’amico di lunga data Morris Day, co-star della hit 'Purple Rain'.

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